Ciao a tutti

 

Di solito un buon audiofilo ascolta (con le orecchie) il suo impianto, quello degli altri, i concerti dal vivo, e poi si fa un’idea della bontà sonora, comunque quasi tutti si basano sullo strumento ORECCHIO per giudicare la qualità (chi giudica dall’occhio o dal costo, sarà trattato alla fine della disquisizione).

ORECCHIO si orecchio, perché ci vuole orecchio, non assoluto e neanche relativo, ma orecchio.

Ci siamo mai fatti una domanda, SI MA IL MIO ORECCHIO E’ LINEARE COME UN MICROFONO DI MISURAZIONE o RIFERIMENTO?

Certo che no, il nostro orecchio è tutt’altro che lineare, ci pensa un sistema automatico di adattamento interno a renderlo + o – lineare, però noi possiamo eseguire un’operazione semplice, con apparecchiature sofisticate, che si acquistano solo in grandi quantità (raramente 50 pezzi e solitamente 100) da opportuni rivenditori qualificati.

Con l’utilizzo costante di questo miracoloso prodotto, è garantita una riproduzione alle alte cristallina e precisa, le medie sono presenti e le basse precise e profonde.

Il cotton fiocc.

Il prodotto in questione si trova nelle farmacie e nei grandi magazzini. Bisogna acquistare prodotti di qualità e utilizzarli costantemente, una accurata pulizia interna periodica e costante, con acqua tiepida, saltuariamente con acqua ossigenata, in modo da mantenere il condotto uditivo pulito.

Provare per credere, il guadagno in termini di qualità è equivalente a due cavi audio da 1000 Euro.

Per quanto riguarda chi giudica con gli occhi, consiglio un collirio e un fazzoletto (per le lacrime della delusione dopo aver comprato e speso un occhio della testa).

Per quanto riguarda chi compra ascolta con il portafoglio, li non si può fare niente anche perche di solito questo soggetto dopo tre mesi rivende alla metà su ebay o a qualche amico e ricompra (vantandosi dell’esperienza).

 

Raffaele Vitulano