Ciao a tutti
Mamma mia che costo per l’alta fedeltà (ma quella vera) due casse 18kEur, amplificatori da 5kEur. Cavi da 150 euro al mt. mica tartufo, componenti selezionati si ma sempre pezzi di produzione.
Uso molto spesso il Behringer DEQ2496 (ne ho 3), ho ancora, e uso con soddisfazione il vecchio ma valido Behringer DSP8024, assieme a un Behringer DEQ1024 ( non ho sposato Behringer) con micro Behringer ECM8000 (sono analizzatori di spettro audio sonoro con correzione automatica su 31 bande con ausilio di microfono di precisione)
Li uso in tutti gli ambienti ove capita (Live, mio ufficio, AUTOMOBILE!!!!) non ho mai avuto problemi se non un netto miglioramento del suono, sempre.
Si può dire che c'è di meglio OK ma a che costi, tutto il mio apparato completo di tutti gli apparecchi, vale un solo DBX e siccome io non posso permettermi 5 DBX mi accontento, e intanto io sento meglio di quelli che scrivono e sentenziano (senza neanche provare o se provano, non sanno cosa fanno).
Ho provato il prodotto ARC (macchinooooooso da bestia) risultato medesimo, anche il costo, devo provare KRK ERGO appena riesco a metterci le mani sopra ma i 600 Euro mi spaventano un pochettino.
Ma faccio una considerazione, si dà sempre per scontato che il problema di ascolto, stazionarie, risonanze ecc. ecc. siano solo colpa dell'ambiente, ma avete mai pensato alle rotazioni di fase dei crossover analogici, la non linearità delle casse e in parte anche dell'ampli (parlo di robetta seria e non delle balle) sarà si e no il 30% del problema, ammesso che il 70% sia l'ambiente che in parte posso correggere e in parte NO!
Soluzione, Analisi ambientale con correzione della risposta in frequenza (compreso, pre ampli, casse e anche il mobiletto d'appoggio dell'impianto pantofole giornale e posacenere)
Il DEQ2496 ha il problema del DAC, lo dice anche Behringer e infatti produce un DAC l’Ultramatch 2496, e in uscita l’Ultradrive DCX2496, convertitore da digitale a analogico con crossover elettronico (e che crossover!!! A chi ne capisce qualcosa, niente e che vedere con quelli che con tre manopole di taglio e tre di volume regolano tutto).
Apparati da collegare tutti in digitale.
Io personalmente uso una edirol FA101 come convertitore analogico digitale, il DEQ2496 come analizzatore del suono poi il behringer ultradrive DCX2496 come convertitore digitale analogico ed esco su tre ampli sub, medi , alti (gli ampli sono 7 uno per il sub a mosfet, 2 a valvole o 2 a mosfet o 2 a transistor, a scelta) e mi sono tolto il crossover a bobine e condensatori, non ho distorsioni di intermodulazione e mi posso regolare il taglio crossover in 2 ore con una raffinatezza che il buon, bravissimo e raro, Bartolomeo Aloia faceva si ma in sei mesi di lavoro.
Ora tutto questo lo moltiplichi per tre e lo metti sul LIVE con ampli montarbo affittati al momento (io faccio suonare un gruppo di amici), in macchina (mi piace sentire bene) con un buon impianto tramplificato con crossover elettronico (quello con le 3+3 manopoline), o in ufficio (piccolo con risonanza intorno ai 160Hz) che è poi il 90% del mio mondo.
Il tutto con preset digitali memorizzabili, e pilotato tutto in MIDI/SERIALE da PC.
Posso in 10 minuti passare da un mosfet a un valvole, da un taglio a 6db del crossover (qualunque frequenza) a 24 dB con estrema disinvoltura, analisi sonora, ascolto, tocco gli strumenti (chitarre, violino, organo da chiesa o cappello di GigiDag) con le mani o gli giro intorno come se fosse lì che suona) che bello ottenere subito il 95% del massimo, senza pensare troppo, e godersi l’ascolto.
In sostanza, spendi meno per l’impianto e spendi di + per sapere come e perchè suona l’impianto.
Alla fine due casse da 10.000,00 euro messe li con due tube traps, valgono due casse da 1000,00 euro ben posizionate e analizzate e con 9000,00 euro nel cervello, la somma fa sempre 10.000,00.
Vivi sereno e ascolta sempre quasi al massimo, ascolta con passione e emozione.
Un ringraziamento a Behringer per questi prodotti che ci hai dato, Bartolomeo Aloia per tutti i suoi articoli che negli anni ha scritto e che io ho sempre letto e memorizzato (anche nel rispetto delle idee quando non coincidevano).
Raffaele Vitulano